Crescere con la Musica
Progetto per la diffusione della musica da 0 a 3 anni
Sin dal 2015 è stata avviata l’esperienza dell’Istituzione Musicale Antonio Vivaldi nell’ambito dei laboratori dedicati ai bambini più piccoli ed alle mamme in attesa dal sesto mese di gravidanza in avanti.
Gli incontri avvengono il sabato pomeriggio e prevedono il seguente svolgimento: dalle ore 16 alle ore 16,45 un laboratorio per mamme in attesa dal 6° mese di gravidanza e bambini dai 0 ai 12 mesi; dalle ore 17 alle ore 17,45 un laboratorio per bambini dai 12 ai 24 mesi; dalle ore 18 alle ore 18,45 un laboratorio per bambini dai 24 ai 36 mesi.
La partecipazione ai laboratori è gratuita: è obbligatoria la prenotazione
Alla base dei laboratori il principio che i primi anni di vita del bambino sono i più importanti per lo sviluppo della sua attitudine musicale e costituiscono una finestra di apprendimento irripetibile per l’acquisizione del linguaggio musicale.
Il corso di musica in ambito prenatale e dai 0 a 3 anni è il primo e importantissimo passo per iniziare un percorso che porterà il bambino a comprendere e amare la musica. Inoltre, secondo le più accreditate ricerche, studiare musica da piccoli favorisce lo sviluppo cerebrale e rende i bambini più abili nei movimenti.
Nei laboratori è prevista la partecipazione di almeno un genitore: infatti fare musica in famiglia, giocando con la voce e con i suoni, rafforza il legame affettivo tra genitori e figli ed è fonte di benessere per entrambi.
Con i descritti laboratori si conferma quindi l’offerta formativa che la storica Istituzione Musicale Antonio Vivaldi mette a disposizione di tutto il territorio: si parte con “Crescere con la Musica” da 0 a 3 anni, si prosegue con la “Propedeutica Musicale” da 4 a 7 anni, per poi eventualmente scegliere l’apprendimento di uno strumento musicale (Corsi Classici e Corsi Moderni).
I docenti dell’Istituzione vengono selezionati con bando pubblico e sono tutti laureati con Diploma Accademico di Secondo Livello presso il Conservatorio (Laurea Magistrale) nella relativa disciplina d’insegnamento, elemento che assicura all’utenza la massima qualità e competenza degli stessi.
Ricordiamo che la musica aiuta il bambino a:
- sviluppare le proprie capacità di ascolto e di osservazione dell’ambiente sonoro
- ascoltare se stesso e gli altri
- esprimere idee ed emozioni
- sviluppare la propria immaginazione e creatività
- potenziare le proprie capacità comunicative
- accrescere la capacità di attenzione e concentrazione
- esercitare la memoria
LA VITA PRENATALE E IL PRIMO ANNO
In gravidanza il feto inizia a percepire i suoni fra il 5° e 6° mese, reagisce agli stimoli sonori e li riconosce.
Nel corso del primo anno i bambini:
- sono sensibili ai suoni e alla musica
- distinguono le voci familiari e si tranquillizzano ascoltando la voce della madre
- individuano il luogo di provenienza dei suoni
- manifestano interesse per gli oggetti che producono suono
- riconoscono e mostrano preferenze per i canti e i brani musicali ascoltati
- producono vocalizzazioni e lallazioni che amano ripetere soprattutto quando dialogano con un adulto
- colgono le diverse espressioni della voce
- fanno i primi tentativi di canto
- si muovono al ritmo della musica
- percuotono oggetti per produrre suoni
DA UNO A TRE ANNI
Esplorazione di oggetti e strumenti. I bambini mostrano una forte attrazione verso gli oggetti che producono suoni. Dapprima la produzione dei suoni è casuale, poi diventa gradualmente più intenzionale e organizzata.
I giochi con la voce e il canto. Verso i due anni molti bambini accompagnano con canti improvvisati e spontanei le attività di gioco. Riproducono canti per imitazione dapprima in modo approssimativo, poi sempre più intonato. A cinque/sei anni sono già in grado di possedere un buon repertorio di canzoni.
Musica e movimento. Il movimento in risposta alla musica diventa sempre più vario. A partire dai tre anni viene sperimentata la possibilità di associare a ritmi diversi movimenti e gesti diversi.